27 dicembre 2024

Il popolo che cammina nelle tenebre...

 


“Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce” (Isaia 9,1). Queste parole, scritte migliaia di anni fa, parlano ancora oggi al nostro cuore. Ma chi è questo popolo che cammina nelle tenebre? E noi, siamo forse tra loro? Scopriamolo insieme.

1. Cosa sono le "tenebre"?

Le tenebre, nel libro di Isaia, rappresentano lo smarrimento del popolo di Israele: deportato in terra straniera, senza la sua terra, senza il Tempio, senza speranza. “Camminare nelle tenebre” significa essere persi, non sapere dove andare. E oggi? Forse anche noi, come quel popolo, viviamo nelle tenebre!

Esempi di tenebre moderne:

  • Crisi sociale: rapporti frammentati, incomunicabilità generazionale.
  • Individualismo: ciascuno chiuso nel proprio “orticello”.
  • Dati preoccupanti: meno nascite, più anziani, una società che sembra aver rinunciato al futuro.

2. Chi ci guida nelle tenebre?

Quando non sappiamo dove andare, cerchiamo qualcuno a cui aggrapparci. Ma Gesù ci mette in guardia: “Può un cieco guidare un altro cieco? Non finiranno entrambi nel fosso?” (Luca 6,39).

Oggi troviamo tante guide "cieche":

  • Influencer e personaggi dei social che vivono di like.
  • Politici e leader che pensano solo al proprio interesse.
  • Anche nella Chiesa, a volte, mancano veri «profeti», innamorati di Cristo, che sappiano indicare la strada.

Queste guide ci portano verso l’ipocrisia, gli scandali e l’individualismo. E noi? Fin troppo spesso le seguiamo, come ciechi appoggiati a ciechi. 

3. La grande luce: Gesù 

Ma Isaia non si ferma alle tenebre. Dice che una grande luce è apparsa. Chi è questa luce? È Gesù, colui che illumina il mondo e il nostro cuore. Lui: ridona speranza dove sembra non esserci futuro; accoglie tutti, con le braccia sempre aperte; ci guida verso la vera felicità.

A Natale celebriamo proprio questo: la luce è venuta nel mondo, ed è un bambino. Un Dio vicino, arrendevole, gioioso. Non dobbiamo avere paura di avvicinarci a Lui. Anzi - come amava esortare Giovanni Paolo II - "apriamo ... spalanchiamo le porte del nostro cuore a Cristo. Lui non ci delude mai!".

4. Cosa possiamo fare?

✔️ Non restiamo ciechi nelle tenebre. 

✔️ Cerchiamo il volto di Gesù. 

✔️ Ascoltiamo la sua Parola. 

✔️ Condividiamo speranza e amore con chi ci sta accanto.

Un pensiero di Antoine de Saint-Exupéry:

“L’uomo muore di sete. C’è un solo problema: ridare agli uomini un senso spirituale”.

E Gesù è proprio questo: il senso spirituale di cui abbiamo sete. Lui ci invita tutti: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò ristoro” (Matteo 11,28).

Gesù è la nostra luce. Lasciamoci illuminare! 🌟


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